Proviamo a dare vita ai sogni: la natura è l’essenza di tutto!

Ogni anno, alla fine della vendemmia, questo è lo stato d’animo che conserviamo per i mesi successivi! Il 2022 ci ha regalato una vendemmia magica: la vita, in ogni sua forma è alla base del nostro lavoro.

Innovazione, credibilità, ricerca, lavoro, chiarezza nella proposta, garanzia nel contenuto, diversità, armonia, territorialità, essenza, sentori, sud est siciliano… un elenco che ogni giorno si arricchisce di una nuova componente.

Ci siamo spesi in prima persona per capire e poi proporre.

La Cantina

Nel 2007 inizia il progetto di costruzione della cantina, terminato nel 2009. Sin dall’inizio Cantina Marilina ha focalizzato la produzione su tre vitigni autoctoni: Nero d’Avola, Moscato e Grecanico, seguendo e assecondando le fasi naturali della vigna.

Angelo Paternò arriva a Noto nel 2001, dopo aver maturato numerose esperienze professionali in giro per la Sicilia. La luce e la vicinanza al mare lo fanno innamorare del Val di Noto e Nel 2007 inizia il progetto di costruzione della cantina, concretizzando la sua idea iniziale condivisa con la figlia Marilina: vini con una forte identità, dal vigoroso legame con il territorio che nascono dal processo naturale dei cicli vitali, senza forzatura alcuna. Sono stati mantenuti i vigneti già esistenti per un’estensione di 35 ettari.

Lina Migliore Paternò, come ogni buona madre, sia della famiglia che della cantina, si preoccupa del benessere di tutti e ogni volta ci stupisce con le sue incredibili marmellate, i cui frutti vengono rigorosamente presi dalla proprietà. Come ogni buona ricetta che si rispetti, la materia prima è fondamentale, frutta biologica e amorevolmente accudita sono solo l’inizio, poi grande dedizione, passione, pazienza e sapienza tramandata dalle ricette della madre, danno vita a incredibili prodotti. Come le madri di una volta si occupa del confezionamento, fatto a mano delle nostre Riserve, delle olive per produrre l’olio di Lina e delle degustazioni. La maestria e il rigore si imparano solo sul campo, dopo anni di esperienza e dedizione.

Marilina Paternò è nata e cresciuta in mezzo ai vigneti, l’uva e le pozzanghere sono sempre state i suoi giochi da piccola, soprattutto nei giorni di festa e le domeniche quando si andava in vigna per trascorrere in famiglia il giorno di riposo. Così i suoi studi e le esperienze maturate sono stati convogliati per realizzare il suo sogno personale e professionale: avere e seguire una cantina di famiglia.

I nostri Vini

Cantina Marilina ha iniziato con la linea dei Monovarietali, vini che provengono da uve autoctone, vinificati in purezza: RuversaCuè, e Sketta. Successivamente sono arrivati i Blend che offrono una visione più ampia di respiro internazionale, il Currivu rosso che è un blend di Nero d’Avola e Merlot, e il Currivu bianco che è un blend di Viognier e Chardonnay. La linea delle Riserve contiene referenze che hanno annate diverse, nate per testare di volta in volta le potenzialità di ciascun vino, cercando di poter sempre migliorare il prodotto, annata dopo annata. Sono vini che oltre ad essere lavorati nelle vasche in cemento sono soggetti a lunghi affinamenti in legno.  Nel 2016 sono nati i due Fedelie, Moscato frizzante ancestrale e un Rosato da Nero d’Avola frizzante ancestrale. Entrambi mostrano la parte fresca e giocosa di Cantina Marilina.

L’ultimo arrivato di Cantina Marilina, un Orange wine, nasce da un procedimento attento e complesso, a cui si è giunti dopo tre anni di affinamento: espressione massima di un moscato bianco di grande struttura. Cecile è il dono della vita, è il nostro futuro.

Degustazioni

Le degustazioni proposte all’interno di Cantina Marilina consentono di immergersi in ciò che una cantina custodisce e racconta. Il piacere è il costante confronto, senza scendere in tecnicismi che tanto tolgono al fascino di una bottiglia di vino. “Preferiamo che siano i nostri ospiti a condividere con noi sensazioni ed anche perplessità, piuttosto che presentare schede tecniche e salire in cattedra per esporre i nostri vini. La naturalezza che il nostro vino rappresenta si esprime anche nelle relazioni di quanti vengono a trovarci e ci scelgono”.