Continuano le recensioni sulla nostra partecipazione al Live Wine che ci gratificano molto. Questa è quella di Gianpaolo Fininzio e Alessio Dalla Barba di Borghi d’Europa 

LIVEWINE 2018

Naturalmente orchestrata con sapienza la kermesse LIVEWINE torna al Palazzo del Ghiaccio di Milano. Ampi e altissimi gli spazi bianchi che accolgono in un riverbero di Luce solare i banchi degli oltre 150 VITICULTORI provenienti da tutta Italia, dalla Francia, Spagna, Austria, Slovenia e un Vignaiolo anche dalla Grecia.

Luce Naturale finalmente, per apprezzare esattamente i colori nobili dei Bianchi maturati sulle fecce: dal paglierino all’arancio, e i brillanti e naturali Rossi dalla porpora al Granato.

Da sabato 3 marzo al successivo lunedì la manifestazione, in collaborazione con AIS Lombardia e Vini di Vignaioli, ha accolto incontri e degustazioni guidate, ha dato l’opportunità ad innumerevoli avventori di poter acquistare direttamente da Vignaioli, a prezzi di cantina. Anche le offerte alimentari in sintonia con i Vini proposti: piccole produzioni artigianali.

Merita menzione il focus dedicato a “EFFERVESCENZE” ultimo lavoro di Massimo Zanichelli (foto 1) edito da Bietti, viaggio fra le produzioni Italiane più autentiche dei Rifermentati in Bottiglia.

Ben supportati dall’abile Romina Cattaneo, che coordina e comunica l’evento Livewine, abbiamo incontrato Santino Lucà (foto2) Uomo del Greco di Bianco che ci ha sorpreso questa volta col MANTONICO, anch’esso passito e ben custodito nell’inconfondibile bottiglia con la pancia. Ottimo accompagnato con i mustacciuoli.

Da Greco a Noto, attraversiamo lo Stretto… per incontrare Federica e Marilina dell’omonima Cantina. Area di grande valore paesaggistico, le due sorelle conducono la Cantina nell’assoluto rispetto della natura del luogo, e della produzione vitivinicola. Le produzioni rientrano nelle DOC ELORO e NOTO, vini esclusivi e spiccata identità territoriale. (foto 2)

Vicino di banco FRANCESCO FENECH, fra i limoni di Salina ci serve la sua MALVASIA di LIPARI, notevole all’assaggio. (foto3)

Francesca della CASA di BAAL ci presenta la sua ottima produzione nel Cilento. Vera Azienda Agricola Familiare a Montecorvino Rovella, in provincia di Salerno, produce vini biologici dal 2006 oltre all’ottimo Olio a marchio L’Oliveto, cultivar:  Rotondella, Frantoio e Leccino. Francesca con orgoglio ci versa l’ultimo nato, frizzante bianco secco, sui lieviti “La Mossa” di estrema piacevolezza, fresco e aromatico 70% Fiano e 30% Moscato, buono ovunque e a tavola per l’antipasto. Notevole anche il Fiano, vino di punta fra i bianchi fermi, ma a voi la scoperta anche delle altre bottiglie, l’Aglianico e il Metodo Classico e gli Uvaggi di Bianco e Rosso di BAAL, che assortimento per un’azienda familiare! (foto3)

Tutti a dosaggio zero gli Chardonnay e Pinot Nero di Alessandra Divella (foto8), microvinificazioni spontanee che affinano in cemento, barriques e tonneau, sui lieviti dai 2 ai 5 anni. La Cantina si trova a Gussago in Franciacorta. I suoi Vini li abbiamo apprezzati per il loro minimalismo ricco e sorprendente.

Grande Persona Guillaume Boussens Vigneron d’Altitude, i suoi Vini rossi prodotti in Hautes CORBIÈRES sono di eleganza sopraffina, caldi e minerali con “inconfondibile Pepe Bianco”, resina, sottobosco e tabacco di pipa. Complessità olfattiva e corrispondenza al palato. Abbiamo assaggiato il “CUVÉE JACQUES 2012” un fuoriclasse. (foto4)

Rimanendo in Francia segnaliamo con piacere gli Champagne LEGRET&FILS di Alain.(foto5)

Ed infine l’IRPINIA nobile Terroir italiano.

Dell’Azienda IL CANCELLIERE abbiamo incontrato Claudio Panetta, ottimo Aglianico nelle versioni Irpinia Doc:  GIOVIANO e Taurasi Docg: NERO NE.

Suo amico e Grande Interprete del Greco, Angelo dell’omonima Cantina. Siamo a Tufo dove cresce il Vitigno più antico dell’Irpinia, e siamo sopra le antiche miniere di zolfo.

Che dire, tutta la vinificazione e approntata con metodi tradizionali e naturali, nessuna forzatura.

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