In cantina e nella vigna il lavoro non si ferma mai! Questo è il periodo della potatura che consiste in una serie di interventi cesori è quello di conservare la forma di allevamento impostata, andando ad agire sul carico di gemme lasciato sulla pianta, che incide sul giusto equilibrio tra l’attività vegetativa e la potenzialità produttiva della pianta stessa. In questo modo sono mantenute dal punto di vista quantitativo e qualitativo la vegetazione e la fruttificazione.
In passato per la pota veniva utilizzato il “ runcigghiù” oggi è stato sostituito dalle “forbici da pota” che rendono il lavoro più adeguato e agevole.
Per le nostre viti allevate a spalliera adottiamo un sistema di potatura a cordone speronato: è un sistema di potatura corta che permette di ottenere una struttura semplice ed è finalizzata ad una produzione di qualità.
È prevista la presenza di un ceppo con un’altezza compresa tra i 40-60 cm dal suolo, che prosegue in un cordone orizzontale permanente archeggiato sul filo di ferro orizzontale. Il cordone presenta sul dorso 3 equidistanti corti speroni a 2 gemme.
Invece per le nostre viti allevate ad alberello, abbiamo adottato un sistema di potatura corta che prevede la presenza di un ceppo alto 30-40 cm. Il ceppo alla sommità si divide in 3 branche, ciascuna portante 1 sperone. Su ogni sperone vengono lasciate 2 gemme basali, ottenendo una produzione assai modesta.
Questa tecnica colturale richiede un quantitativo di lavoro considerevole, ma è importante per il miglioramento delle piante in particolare e della vigna in generale.
Volete conoscere meglio questa tecnica? Vi aspettiamo per la potatura estiva!